Dimmi no

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Project by Ivana Spinelli started in 2011.

DIMMI NO :: SAY “NO”TO ME is a project that originated from a reflection about “selling”, on the occasion of the exhibiton “Non tutto è in vendita” (Not all is for sale), curated by Raffaele Gavarro, Bologna, 2011.

Through facebook I invited people to join in the project and answer two questions: What can’t be sold? and What would you never sell? In other words, which things have to be defended, rescued from monetization and bargaining? For two weeks these questions were repeated in my facebook-profile and all the comments/answers were recorded and collected in a small book, also reporting time and date.
What to sell is also a critical point in sociological research.
“Dimmi No” is a work in progress, to be continued in different languages.

http://www.facebook.com/pages/Dimmi-No-Say-no-to-Me/198605686823452?v=wall

Exhibition view: NON TUTTO E’ IN VENDITA, a cura di Raffaele Gavarro, Galleria OltreDimore, Bologna, 2011

Video installation, book.
Music by Modern Institute (Teho Teardo e Martina Bertoni)

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WHAT WOULD YOU NEVER SELL? @ TAKE ME (I’M YOURS)
7 ottobre 2017, es parcheggio Giuriolo, Bologna

Da un’idea di Christian Boltanski, Take Me (I’m Yours) reinventa le regole con cui si fa esperienza di un’opera d’arte: i lavori esposti si possono toccare, usare o addirittura portare via gratuitamente. Una “dispersione amichevole” che invita alla rielaborazione ludica e ironica dei processi di creazione dei valori dell’arte. Non è una mostra e neanche un’installazione temporanea, Take Me (I’m Yours) è una vera e propria performance collettiva, un’insolita fiera dell’arte dove i protagonisti sono i partecipanti stessi, invitati a svuotare fisicamente lo spazio che li circonda e a compiere tutto quanto è di norma vietato fare in un museo. In occasione di “Anime. Di luogo in luogo”, progetto speciale 2017 del Comune di Bologna, Christian Boltanski ha scelto di coinvolgere direttamente l’Accademia di Belle Arti di Bologna per comporre l’ultimo tassello del mosaico di eventi, incontri e iniziative a lui dedicate dalla città. Con il coordinamento di Danilo Eccher, curatore dell’intero progetto speciale e in collaborazione con MAMbo, 30 insegnanti e 210 studenti dell’Accademia hanno accettato la sfida del celebre artista francese per realizzare centinaia di opere d’arte da disperdere amichevolmente nel giro di poche ore. Di assoluta novità anche lo spazio individuato: fuori dai musei e dai luoghi istituzionali, Take Me (I’m Yours) si riappropria a Bologna di un edificio abbandonato di periferia, allestendo temporaneamente il suo mercato presso l’ex parcheggio sopraelevato Giuriolo, prefigurando in chiave culturale, il futuro di questa affascinante struttura, già coinvolta in un ambizioso progetto della Fondazione Cineteca di Bologna per la realizzazione di un nuovo polo tecnico-archivistico.