animazioni digitali


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ZIGO ZAGO STICKERS consiste in venti disegni digitali della ZIG ZAG PROTO-FILOSOFIA, che puoi usare come adesivi nella chat di WhatsApp,
per scrivere contropelo anche in chat v^v^v
Puoi partecipare
compilando il questionario a questo link
oppure puoi scaricare da qui
e invia a mail@ivanaspinelli.net
Grazie!
Ivana Spinelli
Minimum #L.O.L.
Intervento site specific, Instagramm + Biblioteche civiche di Monza, 2019
Negli ultimi anni, diversi artisti hanno affrontato questioni come lo sfruttamento e il lavoro nero intessendo nelle trame dell’opera una sottile ironia, strategia che mira a rendere ancor più bizzarro il malcostume che le governa. Questa modalità di intervento viene ripresa anche da Ivana Spinelli, che in Minimum #L.O.L. affronta non solo alcune criticità legate al mondo del lavoro dibattute già da molti anni, ma anche alcune problematiche emerse più recentemente in relazione ai social network.
La prima edizione di Minimum (2016) metteva al centro i diversi modi di codificare e regolamentare il lavoratore, alla ricerca di un linguaggio idoneo a parlare dell’umano nel lavoro, che non fosse solo sindacale e legislativo. La domanda a cui cercava di rispondere era dunque relativa alla possibile relazione tra sussistenza e trascendenza.
In questa seconda versione, pensata per Monza, Ivana Spinelli sceglie di situarsi nella città, di intervenire all’aperto e negli spazi della discussione pubblica, così da intercettare cittadine e cittadini, di rivolgere loro domande che mirano a generare dubbi, pensieri e ulteriori domande. L’artista intesse un percorso a tappe tra lo spazio urbano e il Web atto a innescare un cortocircuito tra segno e significato, infiltrandosi tra le pieghe del problema attraverso domande e giochi di parole per arrivare a porre un interrogativo scivoloso: qual è, oggi, il rapporto tra lavoro e tempo libero? Immagini diffuse nella città attraverso manifesti e borse di tela chiedono: “Vuoi un lavoro o un lavoretto?”, “È lavoro anche quando sei sui social ?”, “l.avoro o. l.usso?”.
Nell’azione condotta sui social, Spinelli si serve dell’acronimo “l.o.l.”, usato per indicare “laughing out loud” o “lot of laugh”, che reinterpreta in un sabotaggio di parole che gioca sul limite concettuale tra “lavoro” e “lusso”. Mettendo in relazione i due tag #lavoroolusso? #minimum-lol su Instagram si genera un accostamento paradossale, dove l’idea del lavoro è associata a termini riferiti generalmente all'intrattenimento
. Se l'arte e l'artista pongono domande, più che dare risposte, quelle risposte le possono fornire cittadine e cittadini: attraverso un questionario, Spinelli interroga il pubblico chiedendogli di prendere parte alla sua indagine: “Che cos’è il lavoro e chi se lo può permettere? Quanto bisogna investire su se stessi per potere, poi, lavorare?”.
Francesca Guerisoli
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Comunicato stampa
Evento B-M-OFF
Incontro con l’artista Ivana Spinelli
Introduce Graziella Rotta, Direttrice Biblioteca Civica centrale
Modera Daniele Astrologo Abadal
con intervento di
Francesca Guerisoli, Direttrice artistica di Fondazione
Pietro ed Alberto Rossini, Briosco
Venerdì 29 Novembre / Ore 21.00
Biblioteca Civica centrale, Monza
Ivana Spinelli in
Minimum # L.O.L.
Venerdì 29 Novembre, alle ore 21.00, presso la Biblioteca Civica centrale, si tiene l’incontro con Ivana Spinelli, protagonista di un’opera di respiro sociale, di natura relazionale con il coinvolgimento della città e del Web sul tema del lavoro. Un’occasione importante per affrontare la dimensione ambigua, dai confini sfumati, dei social network e della rete nel vasto campo della comunicazione. Così ha scritto Francesca Guerisoli, autrice del testo pubblicato nel catalogo-agenda della Biennale: «L’artista intesse un percorso a tappe tra lo spazio urbano e il Web atto a innescare un cortocircuito tra segno e significato, infiltrandosi tra le pieghe del problema attraverso domande e giochi di parole per arrivare a porre un interrogativo scivoloso: qual è, oggi, il rapporto tra lavoro e tempo libero? Immagini diffuse nella città attraverso manifesti e borse di tela chiedono: “Vuoi un lavoro o un lavoretto?”, “È lavoro anche quando sei sui social?”, “l.avoro o. l.usso?”. Nell’azione condotta sui social, Spinelli si serve dell’acronimo “l.o.l.”, usato per indicare “laughing out loud” o “lot of laugh”, che reinterpreta in un sabotaggio di parole che gioca sul limite concettuale tra “lavoro e “lusso”».
Opera realizzata col sostegno della Fondazione Alberto e Pietro Rossini di Briosco.
An.atomica, 10x13x13cm, stoffa, vetro, plastilina/ fabric, glass, play dough, 2015
An.atomica
Il corpo confezionato, sotto l’anestesia del pudore, regolamentato .
Gli umori, odori, ogni flusso animale, nascosti, sbiancati, organizzati, messi sotto vetro per la prossima presentazione del sè, sempre muto all’indecente.
Sulle gocce stampate (che guardate attraverso la campana diventano oblunghe e mobili) sta un corpicino, due labbra o semiaborto.
Le cose installate provano a tradurre, disponendo i pezzi sotto la luce del vetro, che deforma o taglia.
Disposizione scientifica, lente, silente.
Tutto in ordine.
menstruasie / menstruacione / حيض / menses / aybaşı / hilabete / কুসুম / менструацыі /menses / menzes / менструация / menstruo / menses / menstruace / menses / 经血 / 經血 / 월경 / manstru / menzes / menses / וֶסֶת / menstruo / menstruatsioon / regla / kuukautiset / menstrues / menstruación / menses / menses / 月経 / menses / έμμηνα / માસિક ધર્મ /sananniya / महीना / menses / menses / haid / menses / menses / tíða / mestruazioni / ಋತುಚಕ್ರ / менструация / mens / menses / menses manet / menstruācija / mėnesinės /
менструации / menses / tonga fadim-bolana / haid / pirjid / waipara / पाळीचा / menses /menses / menstruasjon / menstruatie / قاعدگی زنان / miesiączka / menstruação / menses/ menstruație / menstruație / мензес / menses / menses / menštruácia / menstruacije/caadada / menstruo / menses / menstruationsvätska / menses / menses / ประจำเดือน / மாதவிடாய் / menses / ముట్టు / regl / менструації / menstruáció / حیض /menstruatsiyalar / kinh nguyệt / מענסעס / oṣu / menses
installation view
CORPO CAPITALE LINGUAGGIO
pastello e inchiostro di china su carta e carta lucida
/ pastel and indian ink on paper and glossy paper
30 x 38,2 cm cad., 2016
LEGGI NAZIONALI SUL SALARIO MINIMO
performance, dvd video + cd audio 40 min.,
Gallleriapiù, Bologna, 2016
ph. Michele Alberto Sereni
MINIMUM: VOCI
Performance di Ivana Spinelli
Museo Barracco, Roma
15.11.2017
con/ with: Bousselham Djahida, Azam Noor, Eugenia Natasha, Cristina Pauselli, Emilia Sabatello, Robert Terciu, Yongxu Wang.
a cura di / curated by Claudio LiberoPisano
in collaborazione con/ in collaboration with Orlando Edizioni
#Sei performance
#Mix, Musei di Roma
#Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
#Zètema Progetto Cultura
foto/ photo: Emanuela Barilozzi Caruso
video: Mauro Cinaglia
Performance:
I wander about in the city, asking to passers-by for some photos-souvenir with the shape of my “Global Sisters/Logo GPU”
Many kind persons say “yes”: they trust my smile and don’t ask what the shape could embody…
Question: Can you really see what is visible?
“ZIGO ZAGO STICKERS”
Ivana Spinelli v^v^v
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