Bag Narrativity

La moda, insieme al design, occupa un posto centrale nell’economia del simbolico, che è produzione di senso o di beni immateriali (icone,
narrazioni) e di merci simbolicamente sovraccariche e portatrici di identità e stili di vita.

Eleonora Fiorani

Cucire è un atto sacro; praticamente mette insieme delle cose staccate e simbolicamente riunisce anima e pelle. Cucire è per me un atto sociale che contribuisce alla creazione di un mondo in cui chi cuce si prende cura di sé e dell’altro, crea un habitat morbido in cui muoversi, producendo una giustizia umana silenziosa.
Cucire come forma di resistenza.

Ivana Spinelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Workshop

FEMALE BAG NARRATIVITY

13-18 Maggio 20
Casa della Donna, Pisa

 

Global Pin-Up  propone un workshop dove la progettazione di un accessorio di moda, come la borsa, può divenire personale mezzo narrativo, fino a divenire auto-ritratto o auto-rappresentazione.
GPU utilizza il taglia&cuci come metodo di analisi e creazione della realtà, per contribuire a scardinare stereotipi  e tentare nuovi contenuti.

news

 

 

 

 

 

 

Global Pin-Up

global-pink-bang

 

 

Ivana Spinelli ha (…) creato un meta-brand attraverso il progetto Global Pin-Up. Attualmente sta organizzando dei workshop con gruppi caratterizzati da una determinata identità. Durante i workshop le tematiche affrontate vengono tradotte inshopping bag, e i tempi e i modi di realizzazione rispettano le necessità del gruppo. Le borse prodotte viaggiano dentro e fuori il sistema dell’arte, passando dalla galleria al museo fino al negozio commerciale, a cui vengono date in conto-vendita. Altre shopping bag servono invece da connessione per una “bag narrativity” che si sviluppa tramite un sito web. In questo modo, la Spinelli prova a costruire un sistema di produzione trasversale che sia espressione diretta del futuro consumatore.
Benedetta di Loreto

Ivana Spinelli (…) mette in scena (…) un processo di produzione simbolica fondato sulla con-fusione produttiva di arte e moda. (…)
Un bazar dove vengono presentati icone, cartelle di disegni, video, nonchè indumenti ed accessori per un soggetto speciale: la Global Pin Up.
Questa creatura virtuale-reale è un passo ulteriore rispetto alla figura della Top Model, esempio moderno di bellezza universale, ed è più vicina alla sua evoluzione nella Pop Model: bellezza mondanizzata, la cui “connotazione ipersemiotica del corpo” (Calefato P., Mass Moda, Costa&Nolan 1996) trasforma il corpo in spazio territoriale, narrativo, comunicativo. La Pin Up globale di Spinelli – kamikaze erotico, silouette dal volto coperto da un passamontagna nero e rosa o da una maschera antigas verde brillante – è una creatura che mescola l’icona televisiva di Miss Italia con quella delle Grazie rinascimentali, e contemporaneamente è il corpo sul quale si incrociano le cronache del terrore con le immagini della seduzione che, insieme, abitano quello che Arjun Appadurai (Modernità in polvere, Meltemi 2001) ha chiamato il mediascape del mondo globalizzato.
Franco Speroni

WEBSITE         GLOBAL PIN-UP

WORKSHOP   GPU BAG NARRATIVITY

PERFORMANCE  GPU IN THE STREETS

GPUsmalldolls



  

 

Diritti on TV



   

 

Workshop “Diritti” on TV!
4-7 Maggio 2011, Officine dell’Umbria, Palazzo lucarini Contemporaray, Trevi (PG)

 

 

Nel corso del laboratorio con Ivana, i bambini hanno cercato sui siti web di Rai e Mediaset la parola “Diritti”. I risultati hanno mostrato vari significati attribuiti alla parola e in particolare sul sito Mediaset diversi link rimandavano a notizie relative a diritti che i bambini stessi hanno definito “personali” (non attinenti al tema dei diritti umani che si aspettavano di trovare).
Il lavoro intendeva dare ai bambini una risorsa critica nel mare spesso confuso di informazioni offerte dalla tv e da internet.
E’ stata poi stilata una “Carta dei Diritti in Tv” dedotta dalle voci risultanti e i bambini hanno scelto quale voce “indossare” (vedi foto).